Il suono del tempo

Pubblicato in evento

il suono del tempo

a cura di
liminaria e MAO – Media & Arts Office

per Procida Capitale
Italiana della Cultura 2022

La data sonification per indagare le forze invisibili che operano nell’impatto e nella trasformazione degli ecosistemi e delle comunità e un’opera d’arte pubblica che anima i dati raccolti in tempo reale

La data sonification per comunicare questioni complesse e socialmente rilevanti ad un pubblico più ampio, grazie a una stratificata gamma di linguaggi e sensi. Utilizare banche dati con informazioni locali e globali, dai dati quantitativi sullo stato attuale dell’atmosfera, ai dati sulle rotte delle barche che entrano in relazione con l’isola, fino ai dati sulla concentrazione in atmosfera di agenti inquinanti.  

Il Suono del Tempo è curato da Leandro Pisano e Agostino Riitano, sviluppato in collaborazione con Liminaria in due sessioni tematiche.

L’evento coinvolge l’artista digitale uruguaiano Brian Mackern, che sarà in residenza a Procida per sviluppare un’opera d’arte pubblica site specific che attraversi gli ambienti fisici e digitali, animando i dati raccolti nella comunità in tempo reale. Il lavoro di Mackern è stato ospitato nei maggiori festival d’arte internazionali e ha ricevuto riconoscimenti da numerose istituzioni.

residenza e installazione

40°46′N 14°02′E
Isola di Procida
Sonifications

di Brian Mackern

1 — 10 settembre
residenza artistica

11 settembre
restituzione pubblica

talk introduttivo / inaugurazione installazione sonora permanente

scogliera fanale rosso
porto di marina grande
ore 19.30

live performance

piazza marina grande
porto marina grande

ore 20.30

l’installazione sarà fruibile tramite il proprio smartphone, si raccomanda di portare delle cuffiette personali ed anche online al seguente link

http://cartografias.org/procida/

“Affective Cartographies” è un processo artistico che Brian Mackern sviluppa già dal 1997, collegando modalità personali e comunitarie di mappare, comprendere e interpretare in modo creativo gli ambienti che abitiamo, attraversiamo, viviamo. Il focus di questo processo si occupa della rappresentazione dei luoghi e dei diversi aspetti della localizzazione dell'”essere”.

Questa pratica ha avuto diversi approcci e forme interdisciplinari di sviluppo e produzione. Una delle sue evoluzioni è “Sonifications of City Ports”, una linea di ricerca iniziata a Liverpool (2014-2015), e proseguita a Bahía de Todos Los Santos (2016), nello Stretto di Magellano (2017-2018), a Bahía de Montevideo (2018/19), Lisbona (2018) e Valparaiso (2019/2020). I porti sono punti di passaggio durante un viaggio: consentono di rimodellare le culture, ricostruire tracce e storie urbane. I porti costruiscono società e rappresentano modalità di reinserire significati vecchi e nuovi nei nostri modi di vedere e di essere nel mondo; essi forniscono opportunità per chi appartiene a un’altra cultura, per mettere in discussione il suo essere nel questo mondo. Essi rappresentano delle vere e proprie interfacce.

In occasione di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 – nell’ambito del progetto “Il suono del tempo” curato da Leandro Pisano e Agostino Riitano – Brian Mackern proseguirà ed estenderà questa ricerca creativa sulla data sonification, generando una rappresentazione sonora dell’Isola di Procida, che include dati significativi come temperature, maree, temporali, fondali, venti, coste, topografie, densità del traffico marittimo e segnalazioni marittime, ma anche dati sociali e storie locali, reinterpretandoli attraverso processi algoritmici e generando una propria narrativa sonora. 

L’evento finale del percorso svolto da Brian Mackern a Procida, all’interno del progetto “Il suono del tempo”, curato da Leandro Pisano e Agostino Riitano, rappresenta così l’approdo di un lavoro condiviso dall’artista con il territorio e la comunità locale, che lascerà in eredità un’installazione permanente collocata nell’area del porto. A corollario dell’apertura dell’opera, ci saranno un talk introduttivo e una performance live audiovisuale nella quale Brian Mackern restituirà al pubblico il racconto per immagini e suoni del suo attraversamento dell’isola.

BRIAN MACKERN è un new media artist, sviluppatore e designer di progetti artistici digitali e ibridi basati sulla rete dal 1995. Musicista, compositore e sviluppatore di strutture e ambienti visivi sonori autogenerativi e reattivi, la sua pratica artistica si addentra in aree definite da memorie e ricordi, geografie urbane e cartografie affettive, rumore, remix, glitch e data bending. I suoi lavori, che riguardano principalmente processi e strutture che attraversano ambienti digitali e reali, esplorano il design delle interfacce, le creazioni di soundtoy, le animazioni video-dati in tempo reale, la netart e la soundart. Ha presentato il suo lavoro e tenuto workshop e conferenze in tutta l’America Latina e in Europa. Il suo lavoro è stato esposto nei principali festival d’arte internazionali e ha ricevuto riconoscimenti da numerose istituzioni. È anche curatore e coordinatore di progetti artistici ed educativi basati sulle tecnologie contemporanee. Vive e lavora a Montevideo, in Uruguay.

liminaria

è un progetto di ricerca e studio sul campo attivo dal 2014 e orientato alla creazione di reti sostenibili dal punto di vista culturale, sociale ed economico in diversi territori rurali del Meridione d’Italia. Nato come progetto locale nell’area del Fortore beneventano e poi allargatosi ad altri luoghi meridiani, Liminaria mette in campo una serie di diverse (narr-)azioni che investono campi differenti: dagli eventi culturali e performativi, tra i quali un programma di residenza di sound art, fino ai percorsi di co-working con le scuole e alla sperimentazione di format ibridi legati alle nuove tecnologie, in un’ottica che si fonda sull’esperienza di strategie e pratiche sostenibili di transizione ed innovazione interagite con gli spazi, i paesaggi e le comunità locali. 

Liminaria è un progetto ideato, curato e prodotto dall’Associazione Culturale Interzona – APS, organizzazione che si occupa di suono, arti, tecnoculture e ruralità, fondata nel 2003 a San Martino Valle Caudina, un piccolo borgo rurale ai confini tra Irpinia e Sannio beneventano.